Tranquilli Romolo
Nato a Pescina (L’Aquila) il 23.5.1904.
Fratello di Tranquilli Secondino (ossia Ignazio Silone).
Attivo nelle organizzazioni socialiste, passa successivamente al PCd’I. Arrestato nel 1922 per incitamento all’odio di classe tramite stampa, è rilasciato.
Arrestato nell’aprile 1928: con l’accusa, poi caduta, di partecipazione all’attentato alla Fiera di Milano e ad un altro attentato alla ferrovia Milano-Rogoredo, dopo 3 anni, è condannato a 12 anni di reclusione il 6.6.1931 per i reati di propaganda e attività comunista. Recluso a Roma, Perugia e Procida.
Durante l’istruttoria Romolo Tranquilli fu ripetutamente torturato riportando la frattura di varie costole ed emottisi traumatiche.
Solo la sua forte fibra gli permise di sopravvivere fino al 28 ottobre 1932, giorno della sua morte, avvenuta nel penitenziario di Procida in seguito ai maltrattamenti subiti.