
Turchi Giulio

Nato a Greve (Fi) il 14.2.1902.
Attivo dal 1919, partecipa all’occupazione delle fabbriche. Aderisce al PCd’I nel 1921 e subito si rivela capace dirigente locale.
Licenziato dal lavoro per motivi sindacali e bandito dai fascisti, si trasferisce e Roma. Ripetutamente fermato.
Arrestato nell’aprile 1927 come segretario dell’organizzazione comunista della capitale, per associazione comunista, cospirazione e propaganda sovversiva, è condannato il 22.6.1928 a 21 anni di reclusione che sconta a Oneglia, Fossombrone, Padova, Castelfranco Emilia, Civitavecchia.
A fine pena, nell’aprile 1937 è confinato per 5 anni a Tremiti, dove nel luglio 1937 è arrestato per essersi opposto all’imposizione del saluto fascista, trasferito a Ponza e poi a Ventotene.
A fine pena, trattenuto come internato. Liberato nell’agosto 1943.
Tra gli organizzatori delle Resistenza laziale, alla fine della guerra consigliere comunale a Roma, deputato per alcune legislature, amministratore del PCd’I. Morto il 12.2.1974.