
Usaj Venceslao

Nato a Cormons (go) il 28.1.1906.
Si avvicina al movimento comunista tramite il fratello Teodoro.
Nel 1925 con un gruppo di iscritti alla leva, inscena una dimostrazione comunista sfilando incolonnati con un garofano rosso all’occhiello.
Subentra al fratello Teodoro, arrestato, come segretario dei giovani comunisti goriziani nel 1926, organizza il Soccorso rosso.
Ripetutamente fermato, viene colpito da mandato di cattura nel novembre 1929 e ripara in Francia.
Stralciato dal processo istruttorio del 14.2.1930 perché latitante, viene arrestato a Venezia il 6.10.1931 nel corso di una missione in Italia per incarico del PCd’I.
Al processo del 7.6.1942 nega di aver ricostituito il Partito nel Veneto “perché il partito comunista in Italia è sempre esistito e non aveva perciò bisogno di essere ricostituito”. Condannato a 12 anni di carcere e 20.000 lire di multa. Inviato a scontare la pena a Civitavecchia.
Liberato per condono il 28.9.1934.
Nuovamente arrestato nel luglio 1935 per aver rifiutato di iscriversi ai sindacati fascisti e per aver inneggiato allo stato Sovietico, confinato a Ventotene e Tremiti per 5 anni.
A fine pena viene trattenuto come internato a Monteforte Irpino e a Chiusano S. Domenico.
Liberazione presumibilmente nell’agosto 1943.