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Vinciguerra Mario

Nao a Napoli il 7.1.1887.

Funzionario ministeriale fino al 1920, è corrispondente per vari giornali, redattore de Il Mondo di Giovanni Amendola e segretario del Partito liberale. Fra i più tenaci oppositori del fascismo, fu radiato dall’albo dei giornalisti nel 1927, viene ripetutamente fermato, fermato anche in occasione dell’attentato alla Fiera campionaria di Milano del 1928, rilasciato, ma ammonito.

Fondatore di un movimento liberaldemocratico, pubblica con altri Alleanza nazionale per la libertà, di cui escono una decina di numeri.

Arrestato nel novembre 1930 per diffusione di pubblicazioni avente lo scopo di suscitare l’insurrezione, viene condannato a 15 anni di reclusione il 22.12.1930. Sconta questa pena a Civitavecchia.

Liberato per amnistia nel dicembre 1936. Nel 1939 si trasferisce a Milano.

Nel 1942 è tra i fondatori del Partito d’azione.

Arrestato nuovamente nell’aprile 1943, viene rilasciato alla caduta del fascismo. Ripara quindi nell’Italia meridionale e riprende l’attività giornalistica.

Nel dopoguerra, è membro del Partito d’Azione fino allo scioglimento del partito.

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