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Zaniboni Tito

Zaniboni Tito

Nato a Monzabano (Mn) l’1.2.1883.

Agronomo, socialista. Consigliere provinciale socialista già prima dell’anteguerra, partecipa alla I guerra mondiale. Ferito gravemente e pluridecorato: Nel 1919 viene eletto deputato per il Psi.

A seguito del tentato “patto di pacificazione” con i fascisti nel 1922, all’insaputa del segretario del Psi, Giacinto Menotti Serrati, fu espulso dal partito. Entrato nel Psu continuò a fare tentativi di conciliazione con i fascisti, malgrado fosse stato costretto dagli squadristi a dimettersi dalle cariche amministrative che deteneva nel mantovano.

Nel 1924 inizia la preparazione dell’attentato alla vita di Mussolini, sperando nell’appoggio della monarchia, della Massoneria e della Legione garibaldina operante in Francia. Tradito dal provocatore Carlo Quaglia, viene arrestato il 4.11.1925 dalla polizia perfettamente al corrente del complotto mentre si accinge a sparare al capo del governo.

E’ condannato a 30 anni dal Tribunale Speciale per il suo tentativo di instaurare una “dittatura militare” con l’ausilio di squadre d’azione. La pena è applicata con valore retroattivo.

E’ liberato dal carcere di Alessandria nel marzo del 1942 e internato a Ventotene fino all’agosto del 1943.

Presidente del Congresso dei CNL del Sud, svoltosi a Bari. Nel febbraio del 1944 ebbe l’incarico di Alto Commissario per l’epurazione, poco dopo sostituito.

Nota tratta dall’Enciclopedia dell’Antifascismo e della Resistenza, voce di Mario Giovana: “Documenti degli archivi di stato americani venuti alla luce negli anni settanta, segnaleranno lo Zaniboni come candidato a capeggiare, nel giugno 1944, una sorta di organismo militare clandestino anticomunista previsto dagli accordi conclusi in una riunione segreta di industriali del Nord, tenutasi all’epoca a Torino.  Altre carte della CIA lo indicheranno come associato, dopo la Liberazione, a un fantomatico “Partito della Giovane Italia” … con finalità marcatamente reazionarie.

Nel 1945 fonda l’Unione socialdemocratica italiana, che confluirà poi nel P.S.L.I.  Muore nel 1960.

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