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Il Logo

Il nostro logo, la nostra storia

Il nostro logo fu realizzato, in forma di disegno e di ricamo, nel 1946, quando i gruppi, i comitati e le organizzazioni – a carattere regionale e provinciale – costituiti dagli Antifascisti sopravvissuti alle persecuzioni fasciste e alla guerra, si unirono e dettero vita a un’unica Associazione: l’ANPPIA.

Gli elementi che furono scelti come costitutivi del logo sono la prigione, le catene spezzate e l’ala dell’aquila. Hanno tutti una forte carica simbolica, perché parlano delle esperienze vissute in prima persona dai tanti uomini e dalle tante donne che si opposero al fascismo. Molti di loro vissero il carcere e il confino, l’internamento e la deportazione, l’espatrio e la vigilanza. Persero ogni libertà fisica, ma il loro pensiero volava alto, oltre ogni coercizione e violenza.

Nel 2019 è stato fatto un restyling del logo, che ha preservato la portata identitaria e simbolica dei suoi elementi costitutivi, ma li ha interpretati in chiave grafica e ha aggiunto ad essi la bandiera italiana. Il nuovo logo presenta una linea stilizzata, più adatta ai nuovi mezzi di comunicazione e più moderna, per affermare che l’Associazione ha una missione sempre attuale. In questi sessant’anni l’azione dell’ANPPIA ha conservato il suo pieno valore e resta necessaria ancora oggi, per combattere le nuove ondate di violenza e intolleranza e i nuovi focolai di nazifascismo che si stanno diffondendo in Europa e nel mondo.

  • La prigione – è il luogo dove i perseguitati politici antifascisti sono stati rinchiusi e hanno trascorso spesso molti anni
  • Le catene spezzate – rappresentano la forza della libertà, che rompe ogni oppressione
  • L’ala dell’aquila – simboleggia la libertà stessa, perché l’aquila vola alto, più in alto di tutti gli uccelli
  • La bandiera italiana – identifica la storia degli Antifascisti con la storia del nostro Paese
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