Il Consiglio dei ministri decreta lo scioglimento di tutti i partiti, organizzazioni e associazioni di opposizione al fascismo, la soppressione della stampa non di regime, l’istituzione del confino di polizia e l’introduzione della pena di morte. Nasce, inoltre, il Tribunale Speciale per la difesa dello Stato (composto da militari e membri della Milizia): esso ha il compito di giudicare sui reati di spionaggio, incitamento alla guerra civile, ricostruzione e propaganda di partiti disciolti Applica le norme del codice penale militare di guerra e le sue sentenze sono inappellabili.