Amoretti Giuseppe
Nato a San Remo (Im) il 2.6.1902
Residente in Francia. Figlio del socialista e antimilitarista Gaspare Amoretti e marito di Anna Bessone.
Attivo dall’immediato dopoguerra, è appartenuto ad associazioni sovversive e di mutuo soccorso. Redattore dell’Ordine Nuovo di Torino nel 1922, del Il Lavoratore di Trieste fino al 1924, de l’Unità di Milano tra il maggio del 1924 e il 1925.
Arrestato l’11.5.1928 per ricostituzione del Partito comunista italiano e propaganda comunista, viene condannato dal Tribunale Speciale a tredici anni di reclusione il 19.12.1928. Sconta questa pena a Civitavecchia e a Pianosa.
Liberato il 26.9.1934 e sottoposto a libertà vigilata. Il 6.1.1935 «si allontanava da San Remo per ignota destinazione». Iscritto in Rubrica di Frontiera e nel Bollettino delle Ricerche.
Segnalato nel 1938 come membro del comitato centrale del PCd’I, è addetto agli aiuti per la Spagna. Deceduto in Giappone nel gennaio 1941 mentre si recava in missione dall’Urss negli Usa.