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di ANPPIA

L’ANPPIA ricorda il suo ex Presidente Giulio Spallone, condannato a 17 anni di carcere dal Tribunale Speciale

L’11 settembre 1919 nasceva Giulio Spallone, condannato dal Tribunale Speciale, antifascista, partigiano, e Presidente dell’Anppia per molti anni.
Della sua esperienza antifascista scriveva: “Impegnandomi a fianco dei compagni in questa battaglia di libertà, ne ho patito tutte le conseguenze, come altri prima di me. Ho preso 17 anni di carcere subendo sulla mia pelle le conseguenze di un regime repressivo e liberticida, ma mi spingeva avanti la convinzione di combattere una battaglia giusta e necessaria”.

Quella battaglia giusta e necessaria per la Libertà, la Democrazia e la Giustizia Sociale Giulio non l’ha mai abbandonata ma ne ha fatto il tratto distintivo della sua lunga e intensa vita.

Vogliamo ricordarlo con le parole pronunciate nel 2005 nella relazione al Congresso Nazionale dell’ANPPIA: “Antipolitica e populismo attecchiscono nei momenti nei quali di fronte a problemi gravi che una classe dirigente non è in grado di affrontare e risolvere, si aprono dei vuoti di potere nei quali appunto il populismo e l’antipolitica acquistano dimensioni di massa e sovvertono la democrazia. […] Si tratta dunque di rafforzare “l’ANPPIA quale formazione della lotta di oggi: l’Associazione di Combattenti Antifascisti. Perché questi furono i suoi fondatori, perché questo siamo stati noi, perché questo dovranno essere sempre le nuove generazioni, chiamate ad affrontare i problemi seri, gravi e complessi del XXI secolo”

Vogliamo celebrarlo con l’impegno oggi più che mai a proseguire con coraggio la sua lotta.

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