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Ultimo giorno di scuola: studenti intonano “faccetta nera” e fanno il saluto romano. La dirigente scolastica li obbliga alle scuse e poi li allontana da scuola

È successo alle scuole medie di Cavaglià in Piemonte. L’accaduto solleva un dibattito sulla necessità di educare i giovani italiani sulla storia del loro paese, principalmente sull’era fascista e sulla discriminazione razziale.

Farà sicuramente discutere quanto accaduto all’Istituto comprensivo di Cavaglià, una piccola cittadina di appena tremila abitanti in provincia di Biella in Piemonte. Secondo quanto segnala il quotidiano La Stampa, un episodio, accaduto nell’ultimo giorno di scuola, ha sollevato un dibattito sulla necessità di educare i giovani italiani sulla storia del loro paese, specialmente sull’era fascista e sulla discriminazione razziale.

Un gruppo di studenti ha deciso di festeggiare l’ultimo giorno di scuola intonando, nel cortile dell’Istituto comprensivo, “faccetta nera”, la canzone del ventennio fascista che celebra il colonialismo italiano (nell’immagine un manifesto di propaganda). Come se ciò non bastasse, i ragazzi hanno concluso la loro performance con un inquietante saluto romano.

L’evento, che ha coinvolto solo un piccolo gruppo di studenti della scuola secondaria di primo grado, non è passato inosservato. I docenti presenti si sono immediatamente resi conto di quanto stava accadendo e sono intervenuti. La preside della scuola, Mirella Sale, ha interrotto l’esibizione e ha chiesto delle scuse pubbliche da parte dei ragazzi, prima di mandarli a casa in anticipo, dopo aver informato i loro genitori della situazione (e con i tempi che corrono non è poco).

Il malumore è cresciuto all’interno della scuola e, rapidamente, anche al di fuori di essa. Chi ha assistito alla scena ha segnalato l’episodio sui social network.

«Ragazzini delle scuole medie che festeggiano la fine dell’anno cantando sulle note di ‘faccetta nera’ con tanto di saluto finale a inneggiare il duce», recita uno dei commenti apparsi su Facebook. Le parole sono di chi era presente, probabilmente uno degli studenti che ha assistito alla scena.

Molti si sono detti indignati di fronte a quell’esibizione improvvisata. A questi ragazzi turbati, la dirigente scolastica ha chiesto che i responsabili si rivolgessero per porgere le loro scuse pubbliche prima di lasciare la scuola. Nonostante questo turbolento inizio, per gli studenti che sono rimasti in classe la mattinata è proseguita con il programma di eventi e inaugurazioni previsti per celebrare l’ultimo giorno di scuola. Resta da vedere se saranno presi provvedimenti nei confronti dei ragazzi che hanno intonato uno dei più celebri canti fascisti.

 

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