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Il  22 settembre 2023 viene inaugurato sull’isola di Ventotene il primo Memoriale sul confino politico.

Una parete lunga 14 metri con i nomi dei confinati – un tributo ai 2300 confinati che sono passati per l’isola, segnata da grandi figure del Nocevento come  Sandro Pertini, Altiero Spinelli, Umberto Terracini, Giuseppe Di Vittorio, che furono confinati a causa delle loro ideologie.

Quest’opera commemorativa, situata nell’area che un tempo ospitava la “Cittadella confinaria,” vuole ricordare ad 80 anni dalla fine del regime fascista, le migliaia di donne e uomini che su quell’isola furono confinati.

Interverrano: Stefany Pennacchio (Comune di Ventotene), Spartaco Geppetti (Presidente ANPPIA Nazionale), Claudio Maderloni (Figlio di un confinato politico)

Presenzieranno l’evento anche i rappresentanti di numerosi centri studi e di documentazione che nel corso degli anni sono sorti nelle varie isole del Mezzogiorno d’Italia per valorizzare la memoria del confino. Anthony Santilli, Responsabile del “Centro di ricerca e documentazione sul confino politico e la detenzione delle isole di Ventotene e Santo Stefano”, organo del Comune di Ventotene, che è stato il coordinatore scientifico per le ricerche inerenti il Memoriale;; Vito Ailara, “Presidente del Centro studi e documentazione di Ustica”; Rosanna Conte e Umberto Migliaccio per il “Centro studi isole ponziane” dell’isola di Ponza; Anna Gervasio, Direttrice dell’IPSAIC di Bari per le isole Tremiti.

Sarà l’occasione anche per ratificare, nei locali dell’Archivio storico del Comune, la costituzione di una “Rete delle isole di confino”, con l’ANPPIA Nazionale come ente capofila.

Un progetto ambizioso, che intende promuovere nel prossimo futuro progetti coordinati di ricerca e disseminazione, per far conoscere la storia del confino al di fuori del ristretto ambito accademico.

Per approfondire la storia del Confino  e il progetto del Memoriale,  cliccare qui

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