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Pusterla Anita

Nata a Como il 6.4.1903.

Impiegata, comunista. Già nella Gioventù socialista, entra nel PCd’I nel 1921.

Funzionaria di partito, conosciuta come Dina. Arrestata nel dicembre 1926, confinata a Lagonegro e ad Ustica per 5 anni.

Ritenuta avere una funzione importante in seno alla organizzazione, corriere del partito e punto di appoggio per i fuorusciti che rientravano in Italia, è prelevata dal confino il 7.5.1927, deferita al Tribunale Speciale e condannata a 9 anni, 8 mesi e 20 giorni il 6.4.1928: organizzazione comunista, creazione di esercito rivoluzionario, cospirazione, propaganda, istigazione di militari alla disobbedienza, istigazione alla lotta armata contro le classi borghesi e il Pnf, oltraggio, vilipendio ecc.

Liberata dal carcere di Trani per l’amnistia del decennale nel novembre 1932.

Espatriata clandestinamente con il marito, ripara in Urss, dove lavora a Radio Mosca.

Il marito Natale Premoli, arrestato durante le purghe staliniane, muore in carcere.

Rientrata in Italia nel 1945, dopo la fine della seconda guerra mondiale con la figlia Ninel e divenne funzionaria del Partito Comunista nelle federazioni provinciali di Milano e Como e dirigente dell’ANPPIA.

Muore a Como il 10 settembre 1977.

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