Descrizione
La lotta al fascismo viene solitamente raccontata per grandi eventi, spesso narrando le imprese dei protagonisti di maggiore rilievo. Una modalità consueta, che però sottrae la possibilità di comprendere come i fatti di quegli anni furono vissuti anche dalla gente comune.
Ricostruire le scelte, le passioni e i drammi di persone sconosciute che si opposero al regime è peraltro complesso, perché sul loro passato, di norma, scarseggiano i documenti. Solo in qualche caso, grazie al rinvenimento di fonti sufficienti, si può decidere di rendere, per così dire, “il corpo e l’anima” dei personaggi; quando ciò avviene, vale la pena mettervi mano, trarre fuori i protagonisti dall’anonimato e, come in questo lavoro, salvarne il ricordo.
Un sovversivo piemontese, un rivoluzionario marchigiano e un giovane partigiano ligure sono le figure qui presenti, assieme alle quali si attraversa il ventennio di Mussolini, ricucendo “dal basso” i fili della trama servita per fronteggiare il fascismo.
Personaggi che – scrive Carlo Greppi nella prefazione – «erano accomunati da una qualità rara, nell’essere umano, e cioè il non voler tollerare i soprusi, e anzi decidere di combattere per porvi fine. Protagonisti di questo libro sono […] due comunisti e un ragazzo cattolico, le cui vicende potrebbero essere sepolte da una coltre di oblio. E invece eccole qui nel loro splendore ribelle».